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"più in là"

Sotto l'azzurro fitto del cielo qualche uccello di mare se ne va; né sosta mai: perché tutte le immagini portano scritto "più in là".

(Eugenio Montale)

Kommentare 12

  • Maurizio Moroni (UKPhoto) 14. Februar 2015, 16:44

    Questa tua mi ricorda il viaggio del pastore Santiago dell'Alchimista di Coelho sotto la guida delle pietre Urim e Tummim (il no ed il si)... dove la sentence diviene un'esortazione alla crescita che i fatti ripetono al protagonista. Troppa è l'inerzia frenante che l'uomo ha intrinsecamente in se... quella forza che lo trattiene nei confini della propria area di confidenza ove tutto è meccanico, facile e la routine è lo staus quo. Non uscire dai propri confini natii, non tentare mai nulla di nuovo per quanto incuriosisca per la sola paura di sbagliare... è una stagnante rassicurazione ma avere la forza di fare anche un solo passo "più in là" significa crescere... Non facile ma forse tentandoci più spesso chissa che tante cose non possano, almeno un poco, cominciare a cambiare...
    Altro spunto su cui riflettere per crescere, tratteggiato da una perfetta sottolineatura visiva! Maurizio :)
  • ann mari cris aschieri 14. Februar 2015, 1:22

    Più in là inteso come spazio e tempo...Oggi sembra assumere una valenza esortativa a spingersi oltre: siamo in divenire, chi si ferma è perduto!
    Io ricordo però che proprio con questa risposta" più in là" i miei nonni procrastinavano diplomaticamente certe mie attese esistenziali: quando diventerò finalmente grande? quando sarà consentita anche a me questa cosa? Più in là…
    Una locuzione all’apparenza generica, che nulla dicendo tutto poteva sottintendere, e pur non consentendo nulla, nulla intendeva proibire…
    Com’era vago e ampio quel “più in là” del mio ricordo. Una porta aperta con prudenza al futuro....
    Nella tua immagine l'uomo scruta l'orizzonte, immaginando chissà quali paradisi, così come successe forse a Montale prima di scrivere una delle sue poesie da premio Nobel, che oggi non scrive più nessuno.
    Oggi non è più la fantasia a viaggiare: ci sono i Jet transcontinentali che in poche ore ti portano all'altro capo del mondo.
    Molto intensa, s'indovina lo sguardo dell'uomo anche se rivolto dall'altra parte, cioè più in là
    CIAo! cris

  • Fermi Enrico 14. Februar 2015, 0:03

    Fnatastica elaborazione, complimenti per la tua galleria e per la meritata copertina! Un saluto Enrico;)
  • lucy franco 10. Februar 2015, 9:49

    che bella questa immagine: tratteggia un concetto sofisticato nella sua semplicità, dote rara.

  • Paperina 10. Februar 2015, 9:07

    più in là dei sogni.... delle differenze.... dei confini....più in là ... siamo sempre in divenire.....più in là ... dove ci conducono i tuoi pensieri e le tue splendide realizzazioni....
    Preferita
  • isabella bertoldo 9. Februar 2015, 23:44

    concordo con vog2 il tuo minimalismo grafico equivale all'essenzialità Montaliana Bravissimo G&G
  • dodok 9. Februar 2015, 22:53

    Strenge und Weichheit
    sehr fein
    danke
  • Massimo Panzavolta 9. Februar 2015, 20:37

    Molto bella. Complimenti
  • EraS Perani 9. Februar 2015, 19:59

    è sempre un bel leggerti ...
    EraS
  • Pietro de angelis 9. Februar 2015, 16:47

    Un nuovo capolavoro!!!
  • vog2 9. Februar 2015, 13:58

    ossi di seppia ,come resti lasciati sulla spiaggia .... ecco cosa sono le tue fotografie

    le presenze che animano le tue fotografie ridotte al minimo, come lo possono essere solo le silhouette sono proprie della poetica essenziale e priva di orpelli di Montale

  • Fernando Anzani 9. Februar 2015, 13:52

    Foto molto grafica con questo B/N estremo, senza le varie tonalità di grigio. Belle le silouettes dell'uomo col cappello e del gabbiano, con l'ombrellone che chiude a sinistra. Molto interessante. Ciao.

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